Gio. Apr 25th, 2024

Galleria Rubin riapre con una mostra personale di Alessandra Giovannoni. “Ombre scure” mette a tema spiagge e distese assolate, sfondo di vicende antitetiche: le ombre lunghe e placide dei villeggianti nella calura estiva e la penosa attesa dei migranti. I lunghi orizzonti prediletti dall’artista sono dunque l’elemento che accomuna questi due scenari in un dittico paradossale.

Alessandra Giovannoni è nota per i profondi paesaggi abitati da poche figure essenziali, che si stagliano monumentali nella luce chiara. Le ampie distese soleggiate, la presenza discreta ma fondamentale dell’elemento umano e il tagliente effetto chiaroscurale delle ombre rimandano alla Metafisica italiana e al neorealismo americano di Edward Hopper, collocando l’opera della pittrice in una complessa rete di rapporti artistici. Più sottili ma non meno significativi i riferimenti al Romanticismo ottocentesco, di cui Giovannoni riprende capolavori quali La Zattera della Medusa di Théodore Gericault, che diventa così simbolo dell’emigrazione attraverso il Mediterraneo.

Sono esposti otto dipinti a olio su tele di formato medio e grande. La pittrice predilige pennellate ampie, che creano zone di colore uniformi. Ogni pennellata contribuisce a un intenso effetto materico: il ricco impasto crea effetti tridimensionali sulla superficie piatta della tela ed enfatizza la profondità delle vedute scelte dall’artista.

La mostra presenta un paragone complesso, che riprende la doppia natura delle spiagge come meta tragicamente agognata e luogo di riposo. L’artista conferisce nuova vitalità al tema tradizionale dei bagnanti affiancandolo a un soggetto di assoluta attualità, le migrazioni attraverso il Mediterraneo, mettendo così in luce la vicinanza di due mondi solo apparentemente distanti.

Il catalogo che accompagna la mostra include un saggio critico di Marco Tonelli.

 

Alessandra Giovannoni nasce a Roma nel 1954. Dopo aver studiato architettura, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di via Ripetta dove si diploma nel 1982 in scultura. Presto però, i suoi interessi artistici la conducono alla pittura. Alessandra Giovannoni ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo premio al V Premio Kiwanis e al XXVI Premio Avezzano (1999), il premio per la pittura al XIX Premio Internazionale Erice (2000) e il primo premio al LIX Premio Michetti (2008).

Mostre personali (selezione)

2016 Le persone che camminano lente, Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma

2012 Alessandra Giovannoni e Letizia Fornasieri: opere su carta, galleria Rubin, Milano

2011 In Cammino, a cura di Maria Grazia Tolomeo Speranza, Museo Bilotti, Arancera di Villa Borghese, Roma

2008 Passeggiate romane, con testi di Augusta Monferrini e Maurizio Calvesi, Museo Civico Umberto Mastroianni, Marino (RM)

2006 Alessandra Giovannoni, a cura di Marco Tonelli, galleria Rubin, Milano

1999 Alessandra Giovannoni, con testo di Sebastian Schulze, galerie Heidefeld & Partner, Krefeld

Mostre collettive (selezione)

2016 Vo(l)to di donna, Palazzo Montecitorio, Roma

2011 L’arte non è cosa nostra, 54° Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia, curata da Vittorio Sgarbi, Venezia

2011 Palazzo della Farnesina e le sue collezioni, Museo dell’Ara Pacis, Roma

2011 Premio Camera dei Deputati 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Palazzo di Montecitorio, Roma

2007 XXIV Biennale d’Alessandria d’Egitto e dei paesi del Mediterraneo, padiglione italiano, a cura di Marco Fioramanti, Museum of Fines Arts, Cairo (Egitto).

2005 XIV Quadriennale d’Arte. Fuori Tema / ltalian Feeling, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma

2003 Arte italiana per il XXI secolo, a cura di Lorenzo Canova, Palazzo della Farnesina, Ministero degli Affari Esteri, Roma

1996 XlI Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma. Ultime generazioni, Palazzo delle Esposizioni, Roma

1989 XXXI Biennale d’Arte, presentazione in catalogo di Ruggero Savinio, Palazzo della Permanente, Milano

 

Galleria Rubin

Via Santa Marta, 10 Milano

www.galleriarubin.com

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