Ven. Apr 19th, 2024

La galleria de’ foscherari è lieta di presentare il libro di Domenico Brancale incerti umani (Passigli, 2013). Assieme all’autore saranno presenti Vito Bonito e Jonny Costantino. In occasione della lettura verrà proiettato in galleria il video “Se bastasse l’oblio” di Jacopo Mario Gandolfi che documenta un’azione di Domenico Brancale.

Senza riprendere mai fiato. Si dice soprattutto dell’impossibilitato amore, del verso spezzato – incontro a un tu, nella distanza mantenuta promessa della cenere. Nell’immediato tracciato della voce. Raggiungere un «prima del respiro», l’incerto umano. Questa estremità, per quella svolta della voce nel punto che muore… che il poema canta le cose mancate da e per sempre dove la parola soffocata e rifiatata è condannata all’erranza, a un precipizio sui cui è possibile affermare il proprio frammento d’incertezza… che il resto è poesia in cui soffia la creta smarrita.

«poiché ti scrivo con tutti i pesi possibili – la cifra dell’eternità»

Domenico Brancale (1976). Ha scritto Cani e Porci (Ripostes, 2001), L’ossario del sole (Passigli, 2007), Controre (Effigie, 2013) e Incerti umani (Passigli, 2013). Dal rapporto con alcuni artisti come Hervé Bordas, Giacinto Cerone, Clemens-Tobias Lange e Simone Pellegrini sono nati alcuni libri d’artista. Ha curato il libro Cristina Campo In immagini e parole (2006) e tradotto Cioran, John Giorno, Michaux, Claude Royet-Journoud. Il suo lavoro sulla voce ha fruttato le collaborazioni con il regista Artur Aristakisyan e con i musicisti Fratelli Mancuso. Collabora con la Galerie Bordas curando le edizioni “Prova d’Artista”.

Vito M. Bonito ha pubblicato in poesia Luce eterna (Galerie Bordas, Venezia, 2012), Fioritura del sangue (Perrone, 2010), Sidereus Nuncius (Grafiche Fioroni, 2009), La vita inferiore (Donzelli, 2004), Campo degli orfani (Book, 2000), A distanza di neve (Book, 1997).In ambito critico sono usciti i volumi Le parole e le ore. Gli orologi barocchi: antologia poetica del Seicento, (Sellerio, 1996); L’occhio del tempo. L’orologio barocco tra letteratura, scienza ed emblematica (Clueb, 1995); Il gelo e lo sguardo. La poesia di Cosimo Ortesta e Valerio Magrelli (Clueb, 1996); Il canto della crisalide. Poesia e orfanità (Clueb, 1999); Pascoli, (Liguori, 2007).Ha scritto saggi su Samuel Beckett, Antonin Artaud, Eugenio De Signoribus, Artur Aristakisjan.

Jonny Costantino (1976) è filmmaker e saggista, attualmente direttore responsabile del quadrimestrale “Rifrazioni. Dal cinema all’oltre” (www.rifrazioni.net ) e co-direttore di “Rivista” (www.rivistaonline.net ). Con Fabio Badolato fonda nel 2005 la BaCo Productions (www.bacoproductions.org ), entità bicefala attraverso cui realizzano i loro film: Marina (2013, in postproduzione); Il firmamento (2012, cosceneggiato con Antonio Moresco); Beira Mar (2010); Le Corbusier in Calabria (2009); Storie dell’occhio (2008); Mimesi (2007); Jazz Confusion (2006). Tra i saggi editi nel 2013: La feritoia; Blaise Cendrars, occhi intinti nella vita; Metodo Herzog: un’antiaccademia di cinema; In principio, e alla fine, era Sade: (una modesta proposta) su Debord; Due Bambine. Modigliani e Soutine.

Jacopo Mario Gandolfi è cineasta; nato a Bologna, ha vissuto a Lisbona, Londra e da alcuni anni a Istanbul. Ha prodotto cortometraggi e documentari. Collabora con Domenico Brancale dal 2000. Tra i suoi titoli: Quante cose non sono chiamate amore! Donme Istanbul, Emilio Isgrò C’è e non c’è, Zuid, Canti di un pellegrino, per citarne alcuni, visti in festival internazionali.

In collaborazione con la libreria Modo Infoshop di Bologna

 

Per informazioni :

Galleria de’ Foscherari

Via Castiglione 2/B – 40124 Bologna