Gio. Mag 16th, 2024
Sofia Sguerri
Sofia Sguerri
Sofia Sguerri

Dal 14 novembre all’11 dicembre 2015 Europa Power Yoga di via della Chiesa 36R, a Firenze, ospita Time out, mostra personale di Sofia Sguerri a cura di Marco Botti. È l’appuntamento di novembre con l’arte al centro yoga di Silvana Alfonso e Gabriela Estrada, situato nel cuore della Firenze più poetica, quell’Oltrarno che si dipana tra i quartieri di San Frediano e Santo Spirito. Il vernissage, a ingresso gratuito, si terrà sabato 14 novembre, a partire dalle ore 19.

Di Marco Botti

Nel corso dell’inaugurazione Sofia Sguerri, accompagnata da Andrea Ciri alla chitarra, presenterà l’originale performance Time out, la quale prende spunto da una grande installazione che verrà modificata dal vivo con la partecipazione diretta di tutti i presenti, invitati a “giocare” con una serie di oggetti.

Time out è un luogo fisico, una condizione mentale, uno stato psicologico, uno spazio neutrale, un momento intimo, un confine sicuro.
Pausa. Respiro. Osservazione. Presente. Nella nuova mostra personale di Sofia Sguerri ci sono le memorie personali e gli stati d’animo che nel tempo si trasformano e si evolvono, cercando un denominatore comune da cui l’artista si muove per affrontare temi come l’identità, le contraddizioni, la denuncia e la responsabilità, partendo da una ricerca introspettiva che si mette in relazione con il tempo, i luoghi e le persone.
I recenti lavori lasciano molto spazio alla sperimentazione e si realizzano in una costante e sempre diversa interazione tra opera visiva, installazione e performance. L’effetto è quello di lasciarci con una visione parziale, costringendoci a costruire il resto della scena, trasfigurando, attraverso la materia, le immagini in micro-narrazioni, guidando l’occhio verso una scena che si deve ancora compiere, congelando la volontà del gesto non ancora svelato in un presente assoluto.
Le opere di Sofia Sguerri si pongono come interrogativi per se stessa e per il fruitore, con l’intento di rendere il pubblico sempre più partecipe e protagonista dell’opera stessa, alimentando un’esperienza condivisa il più possibile autentica.