Ven. Mar 29th, 2024

Marpessa , Caltagirone, 1987 Stampa ai pigmenti di carbone, cm 45x63

Artistocratic – www.artistocratic.com – la galleria on line di fotografia d’autore, presenta in occasione della prima edizione di Affordable Art Fair Roma – dal 26 al 28 ottobre 2012 presso il Macro Testaccio La Pelanda – durante il Festival Internazionale della Fotografia di Roma –un’esposizione che vede come protagonisti cinque nomi della fotografia italiana e internazionale: Nicola Cicognani, Franca Giovanrosa, Frances Lansing, Lelli e Masotti e Giorgio Majno.

Artistocratic, che già espone in Italia e all’estero i maestri della fotografia d’autore del calibro di Mario Giacomelli, Ferdinando Scianna, Helmut Newton, Edward Weston, ha scelto questo nuovo evento d’arte per proporre al pubblico e ai collezionisti artisti contemporanei ed emergenti, caratterizzati da quotazioni interessanti e un alto potenziale di crescita (la regola di AAF richiede di esporre opere di valore inferiore ai 5.000 euro).

Susan Sontag scriveva “Collezionare fotografia è collezionare il mondo” e Artistocratic, in collaborazione con Alinari 24 ORE, propone una selezione accurata di opere che vuole dare il senso del poliedrico universo della fotografia contemporanea. Una collezione capace di raccontare il mondo reale e immaginario in tutte le sue dimensioni e attraverso sguardi e sensibilità diverse.

Nicola Cicognani, artista che si sta affermando con forza nel panorama della fotografia d’autore, racconta le atmosfere metropolitane vissute tra le strade, i negozi, i mercati di Palermo e nelle periferie delle città. Cicognani coglie il fascino delle architetture, delle geometrie, dei colori e delle luci; talvolta soffermandosi sulle persone, rappresentate attraverso immagini quasi mai a fuoco. Le sue opere appartengono al progetto “Palermo” del 2009 e alla sua ultima ricerca fotografica, “Un istante prima o un istante dopo”, presentata da Artistocratic in anteprima al MIA Milan Image Art Fair 2012.

Franca Giovanrosa, artista emergente romana, indaga attraverso il suo personalissimo sguardo la metropoli, vista come luogo di isolamento. I soggetti della sua ricerca in “cittàltra” e “Senza Pace” sono le strutture architettoniche degli edifici, delle strade, dei ponti che diventano linee geometriche scolpite su uno sfondo color seppia e inquadrate all’interno di cornici di ferro trattato. Linee rigide, tagli prospettici molto serrati che trasformano le città fotografate in quadri che rimandano alla disciplina formale dell’arte degli anni Venti, al ritorno all’ordine.

Frances Lansing, artista eclettica nata a New York, poi trasferitasi sulle rive dell’Arno, presenta il progetto “Realtà”. Otto scatti fotografici che ricordano la classicità dell’arte paesaggistica, realizzati con un linguaggio contemporaneo, dalle atmosfere fiabesche. Soggetti in miniatura, posti su un palcoscenico inventato, diventano i personaggi della vita di tutti i giorni, compiendo gestualità quotidiane. Realtà e finzione convivono sul set fotografico della Lansing, perché – come afferma l’artista – “la realtà, quello strato superficiale che avviluppa gli oggetti materiali e i soggetti viventi e li mantiene nel presente, sembra essere preservata dal processo fotografico.”

Lelli e Masotti, noti a livello internazionale e specializzati nell’ambito della musica e del teatro, presentano “Theatrum Instrumentorum”. La serie esplora lo strumento musicale come oggetto di indagine per sua la natura antica e preziosa, per la sua struttura e forma, ma anche per la sua presenza contemporanea. La loro fotografia in bianco e nero sa cogliere l’attimo prima della musica, il momento in cui lo strumento inizia a vibrare. Le note sono rappresentate dalle ombre, dai giochi di chiaro-scuro, dalle immagini quasi sfocate che danno l’idea del ritmo.

Giorgio Majno, artista che si contraddistingue per la sua ricerca formale che va a scardinare le logiche consolidate, propone due diverse serie: la danza in “Slit Camera” e la città di Chicago degli anni ’80 in “City”. Majno – come scrive Gigliola Foschi – “…gioca con l’imprevedibile e con il caso, fino a creare immagini dove la realtà si metamorfizza, si moltiplica, si stratifica, si scompone e ricompone. La sua macchina fotografica non congela più l’attimo, ma lo segue, lo estende e lo dilata”. Giorgio Majno, come il futurista Eadweard Muybridge, è il fotografo che ferma il movimento, creando una visione stranita e vitale, dove le immagini sembrano rianimare e risvegliare la città e far muovere i passi di danza.

L’occasione per ammirare la fotografia dei cinque artisti scelti da Artistocratic è ad Affordable Art Fair Roma, nell’affascinante location del Macro Testaccio – La Pelanda, uno fra i più importanti edifici industriali della città per la modernità e l’originalità delle sue strutture. L’evento d’arte, itinerante da New York a Roma, si pone l’obiettivo di divulgare l’arte contemporanea in modo non convenzionale, coinvolgendo un pubblico ampio e incoraggiando così un nuovo collezionismo.

FONTE: STUDIOPESCI

 

Macro testaccio – La Pelanda, Roma

Artistocratic

www.artistocratic.com

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