Mar. Apr 23rd, 2024

L’esposizione vuole riprendere le tematiche della corrente surrealista rappresentando la liberazione delle potenzialità immaginative dell’inconscio, quella parte di noi che emerge durante i sogni, per il raggiungimento di uno stato conoscitivo che va “oltre” la realtà in cui veglia e sogno sono entrambe presenti e si conciliano in modo armonico e profondo.

Il surrealismo, difatti, rende fondamentale il ruolo del sogno, che scava nel profondo dell’animo umano e di conseguenza anche quello dell’inconscio in stato di veglia che porta alla scoperta, di una totale libertà artistica espressiva, che comprende parole, pensieri e immagini senza freni inibitori e scopi prestabiliti. I sei artisti rappresentati, con le loro opere, adeguano questi argomenti per raffigurare i loro più intimi pensieri che danno accesso a ciò che sta oltre il visibile.

Carlo Trevisan pittore e poeta, nasce a Cesena (Forlì) nel 1965. Compie l’intera formazione scolastica in Borgo San Sepolcro, unapiccola cittadina situata nella Val Tiberina, tra la Toscana e Umbria, dove cresce e vive a diretto contatto con quel mondo rinascimentale, ancora immerso nelle proprie tradizioni medievali e rinascimentali, nelle architetture, nei costumi, nelle radici della storia. Studia prima geometra a Città di Castello (PG) e poi Ingegneria Civile all’Università di Pisa. Dal 1984 ha inizio la sua formazione artistica, grazie alla stretta amicizia con il pittore e scrittore Serafino Beconi, abbracciando da subito una espressione pittorica surreale.

Christos Giannopoulos nasce a Patrasso, in Grecia, nel 1981. Nel 2000 inizia ad intraprendere gli studi artistici presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna e nel 2006 si laurea presso l’Accademia delle Belle Arti di Atene. Dal 2004 partecipa a numerose mostre collettive.

Giovanna Lonigo nasce a Milano nel 1966 e fin dai tempi della scuoladimostra una passione per il disegno e le arti figurative che la portano a frequentare al pomeriggio lo studio del pittore milanese Dadi Orsi. Dopo aver frequentato il liceo artistico consegue la laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1990 e dall’anno successivo inizia a svolgere l’attività di libera professionista. Nel 2005, dopo una pausa di riflessione durata quasi vent’anni e in cui la produzione artistica si era quasi interrotta, riemerge un bisogno espressivo forte e ineluttabile. Da quel momento inizia inarrestabile l’ attività di pittrice che porta alla realizzazione di una serie di opere a tempera in cui protagonista indiscussa è la natura animata da personaggi fiabeschi presi in prestito dal mondo delle favole e dai cartoni animati.

Hannah Elisabeth Walstra Hogeboom si laurea in Belle Arti Scultura / pittura all’Istituto d’Arte Minerva Groningen nei Paesi Bassi dove vive tuttora ed insegna in questo College storia e geografia. Dagli anni ’90 partecipa a numerose mostre personali e collettive in tutta Europa.

Irene Carlevale è nata a Frosinone nel 1982. Si è laureata in filosofia. Frequenta, a più riprese, i performing training di Peter Rose, a Berlino. Alcuni suoi scritti sono stati pubblicati da L’Osservatorio Letterario e altre riviste nazionali; con le Edizioni Montag sta curando la pubblicazione de Il carro. Gira anche cortometraggi in maniera indipendente. Ha allestito una mostra di materiale fotografico punktrashoscenosacro, Via crucis, in diversi spazi espositivi del Lazio.

Michele Cannaò di origine siciliana nasce il 14 febbraio 1955. Giovanissimo comincia a dipingere. A Messina allestisce le sue prime mostre e, dopo gli studi di Architettura, si laurea in Scienze Politiche. Dopo una serie di viaggi, all’inizio degli anni Ottanta si trasferisce definitivamente a Milano, dove intraprende l’avventura interdisciplinare tra arti figurative e teatro. Nei primi anni, lavorando nello studio-laboratorio del pittore Togo, approfondisce la tecnica dell’acquaforte. Fonda la Compagnia Teatrale La Credenza. Ma l’impegno nell’Arte continua: è del 1989 la personale di incisioni a Palazzo Sormani di Milano. Dal 1995 al 1999 dirige e organizza cinque edizioni di Kaló Neró, il festival delle arti (Teatro, arti visive, jazz, musica classica, editoria) che coinvolge più luoghi della riviera jonica siciliana da Messina a Taormina. Alla fine degli anni Novanta riprende l’attività espositiva in tutta Italia che “rende visibile” un lavoro pittorico mai abbandonato. Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia, ed è presente anche alla Biennale di Venezia Cinema con il film di Marco Dentici “Caldo Grigio caldo Nero”.

Testo critico a cura di Ilaria Sisti


Chie Art Gallery

Viale Premuda 27, 20129 Milano

Responsabile : CHIE YOSHIOKA

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