Mar. Mag 14th, 2024

FEETBALL (2000), Digital C.Type (foto), legno di noce, alfabeto arabo su plastica (cornice), 85,5x66 cm.

Galleria OltreDimore presenta, per la prima volta in Italia, in occasione di MIA Milan Image Art Fair un focus sull’artista e fotografo marocchino Hassan Hajjaj.

Soprannominato l’Andy Warhol di Marrakesh, Hassan Hajjaj mette in scena la sua visione del Marocco attraverso fotografie che catturano tutta l’energia, il temperamento, la creatività e il glamour della sua gente.

Al centro del lavoro di Hassan, la celebrazione della cultura visiva e popolare del suk, il mercato marocchino, ed il ruolo di quest’ultimo come spazio sociale di interazione e scambio. Nel tentativo di riscattare il suo paese di origine dagli stereotipi esotici orientalisti, Hassan associa immagini come l’odalisca, simbolo dell’Oriente nel diciannovesimo secolo, al consumismo e alle icone fashion contemporanee, oppure vestendo i suoi “modelli” di imitazioni di Louis Vuitton e Gucci. Elementi familiari di culture diverse sono integrati per creare un ambiente inaspettatamente ricco e seducente. La cornice è resa parte integrante dell’immagine fotografica attraverso l’utilizzo di lattine e saponette o confezioni di fiammiferi o kohl, come fossero tessere di un mosaico.

Sia attraverso la fotografia sia per mezzo dell’installazione, Hassan esplora il rapporto di percezione e riflessione a doppio senso tra l’Oriente e l’Occidente.

 

BIOGRAFIA

Hassan Hajjaj (Larache, 1961) si trasferisce a Londra giovanissimo con i genitori. Integratosi rapidamente nel vivace mondo dei club londinesi, e nel 1984 lancia la propria etichetta di moda: R.A.P., disegnando contemporaneamente oggetti di design e copertine di album.

Ha esposto in diverse mostre personali tra cui ‘Mi Casa Tu Casa’ – Matisse Gallery, Marrakesh (2011), ‘My beautiful Rubbish’, Frieis Museum, Berlino (2010), ‘Dakka Marrackesh’, 8th Bamako Encounters African Photography Biennial, INA, Mali (2009). Tra le mostre collettive ha partecipato nel 2011 a ‘Photoquai’ – Musee du quai Branly, Parigi; ‘Play Ground’ New Walk Way Museum, Leicester; ‘Le Salon’ per Jameel Prize, La Villa des Arts, Casablanca.

FONTE: Studio Pesci, Bologna

MIA Milan Image Art Fair

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