Arriva dall’Uruguay un film tenero e delicato, tra commedia dolce e dramma intimista, per raccontare la storia di un adolescente come tanti: Leo, incapace di vivere serenamente le sue relazioni e di riconoscersi come omosessuale. Un giovane che perciò vive idealmente rinchiuso nella sua cameretta: una prigione mentale da cui dovrà cercare uscire. Si intitola, infatti, “El cuarto de Leo” (cioè “La stanza di Leo”) l’opera prima di Enrique Buchichio, premio speciale della giuria al Torino Lgbt Film Festival 2010, in programma giovedi 19 gennaio, alle ore 21, a Teatri di Vita a Bologna (via Emilia Ponente 485; info 051.566330 – www.teatridivita.it). Il film, interpretato da Martìn Rodrìguez, Cecilio Còsero, Gerardo Begerez, Arturo Goetz e Mirella Pascual, è all’interno della rassegna “D’amori sconfinati” ed è presentato con i sottotitoli in italiano.
La stanza di Leo è la cameretta nella quale vive, ma è anche la prigione mentale in cui si è barricato con la paura di riconoscersi come omosessuale: Leo è gay, ma non riesce a vivere serenamente e apertamente le sue relazioni, nonostante il clima della città in cui vive, Montevideo, non sia certo repressivo e anzi mostri grandi aperture culturali.
Un attraente giovane studente di Montevideo sta confusamente esplorando la propria sessualità, rivelandoci come ancora oggi in Uruguay, e in una grande capitale cosmopolita, non sia un problema semplice accettare la propria omosessualità, sebbene non ci siano particolari divieti in un Paese ritenuto ancora uno dei più cattolici del mondo. Insieme a un benevole ma qualche volta incapace psichiatra l’ipersensibile Leo prende gradualmente consapevolezza dei propri desideri. Leo s’impegna quindi con Sebastian, in una storia che sarebbe troppo bella per essere vera. Appare infatti subito evidente che Leo si sente come bloccato, frustrato, e questi due bellissimi ragazzi non riescono a realizzarsi come coppia innamorata e felice. A complicare le cose arriva la presenza di Caro, una ex compagna di scuola delle primarie con la quale Leo aveva avuto una storia quando erano bambini, e che ora si trova anch’essa alle prese con difficili problemi personali…
TEATRI DI VITA
Centro Internazionale per le Arti della Scena
via Emilia Ponente 485 – 40132 Bologna – Italia
.