Ven. Apr 19th, 2024

Non sono gioie e delizie quelle del cinema porno: a gettare uno sguardo in questa macchina industriale è un film capace di conciliare gustosi momenti di divertimento con una riflessione più seria sui sentimenti e il desiderio. Si tratta di “The fluffer”, diretto da Richard Glatzer e Wash Westmoreland (Usa, 2001), e sarà in programma all’interno della rassegna “D’amori sconfinati”, giovedi 29 dicembre, alle ore 21, a Teatri di Vita a Bologna. Il film, interpretato da Scott Gurney, Michael Cunio e Richard Riehle, racconta le vicende di un “fluffer”, cioè di uno “stimolatore”, figura poco nota della troupe, che deve tenere “in caldo” gli strumenti di lavoro dei pornoattori tra un ciak e l’altro…

Un ragazzo eterosessuale è folgorato improvvisamente dalla prestanza di una pornostar di film gay (capitato per errore nella sua videoteca di cinefilo), così si fa assumere nella casa di produzione come “fluffer”, cioè come “stimolatore” dei pornoattori nelle pause fra una ripresa e l’altra… Detta così, sembrerebbe la classica commedia americana divertente e irriverente. C’è questo, con situazioni paradossali ed estreme, in cui si ride, ma c’è anche molto altro: il dramma di vite incapaci di relazioni serie, in un trionfo di finzioni e rapporti basati sulla proiezione che si ha dell’altra persona. Un film (selezionato tra l’altro alla Berlinale) sull’educazione sentimentale di ragazzi non più ragazzi, fragili e inadeguati di fronte alla vita. Un film che ruota attorno all’ambiente dell’industria cinematografica porno gay, a momenti divertente, altri crudele, tagliente, con uno sguardo impietoso sul narcisismo senza caricare la sua critica.

TEATRI DI VITA

Centro Internazionale per le Arti della Scena

via Emilia Ponente 485 – 40132 Bologna – Italia

www.teatridivita.it

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