Sab. Apr 20th, 2024

Il Museo del Design si colloca all’interno dell’edificio che ospita lo showroom di arredamento Galliano Habitat  E’ situato nel Comune di None Torinese (a 10 Km da Torino) e si affaccia sulla Strada che dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi (realizzata da Filippo Juvarra nel ‘700) porta a Sestriere. Galliano Habitat nasce nel 1962 e nel giro di pochi anni si concentra sull’arredamento contemporaneo e di design,  diventando il punto di riferimento per la progettazione di spazi abitativi all’avanguardia. L’esposizione di arredi, mobili e complementi per la casa si sviluppa sui due piani del moderno edificio.

Negli anni ’70 la struttura si ingrandisce e assume le forme attuali grazie al contributo progettuale all’architetto Giampaolo Lucca che mette mano in modo massiccio alla costruzione proponendo l’uso del cemento armato a vista, dell’acciaio, del vetrocemento e di ampie vetrate. Inoltre il cambiamento del gusto e degli stili di vita determinano il costante ammodernamento della struttura, senza però alterarne l’impronta estetica che si è mantenuta sempre attuale col passare degli anni. Già alla fine degli anni sessanta è possibile trovare le aziende di design più importanti e non mancano inoltre diversi eventi e mostre in collaborazione con i principali partner e fornitori, tra i quali C&B, Cassina, Driade.Già negli anni settanta all’interno dello showroom di None era presente un museo del design con i pezzi più importanti della storia del design internazionale. L’allestimento si presentava relativamente semplice, con la pavimentazione rivestita in moquette blu e soffitti in legno di abete verniciato a vista; pedane e scaffali espositivi in acciaio inox. In questo periodo i designer di maggior rilievio erano Achille Castiglioni, Marco Zanuso, Enzo Mari e molti altri; non mancarono inoltre manifestazioni (come l’Eurodomus) e incontri con i designer (nella foto in alto Achille Castiglioni con Bartolomeo Galliano). Nelle foto a sinistra invece, Bartolomeo Galliano e l’allestimento del museo negli anni ’80.

Oggi il museo è stato completamente riprogettato e ristrutturato in un’ala all’ultimo piano dell’edificio, posto in zona panoramica ed è perfettamente raggiungibile anche da parte delle persone disabili. E’ gestito dall’associazione The COMP.AGE che oltre ad aver curato la ristrutturazione e l’allestimento ne garantisce la gestione e l’apertura. I lavori sono terminati nel febbraio 2008 e il 13 maggio si è svolta l’inaugurazione all’interno del calendario di TORINO 2008 WORLD DESIGN CAPITAL.

Filosofia: Il Design Italiano non può essere spiegato soltanto come una disciplina professionale o una pratica imprenditoriale, ma è parte integrante della storia del nostro paese. Posto che i prodotti di design sono per lo più di serie, quindi non hanno l’aspetto dell’autenticità e dell’irriproducibilità, essi sono realizzati prima di tutto per l’uso e non solo per una fruizione estetico-contemplativa.
Obiettivo: Obiettivo del Museo del Design è quello di realizzare un punto di riferimento finalizzato alla promozione e diffusione della conoscenza del design italiano, anche nelle sue interazioni con gli altri settori del sapere, con riferimento alla dinamica storica della tecnica, della tecnologia e alle prospettive contemporanee e future, attraverso diversi stili, forme e colori.
Lo spazio espositivo è suddiviso in due aree, una dedicata alla mostra vera e propria degli oggetti e una piccola parte allestita per eventuali conferenze o lezioni di design.Allestimento: Gli spazi del museo si snodano attraverso un ambiente appena ristrutturato, appositamente dedicato di circa 200 m² in cui i visitatori avranno una visione del mondo del design dalle sue radici fino ai giorni nostri. Il pubblico avrà la possibilità di entrare a contatto con i più famosi oggetti di design come la Sedia n. 14 di Thonet, la lampada Arco o lo sgabello Mezzadro di Castiglioni e di ammirare oggetti meno conosciuti ma con la stessa valenza storica come la Divisumma 18 di Bellini o la Moka 9090 di Sapper.
Gli oggetti dovranno mostrare la loro forma esclusiva e il loro contenuto unico – dato che la mente umana richiede e insiste sempre sulla novità – e la proprietà di appartenere al celebrato club degli oggetti di design. L’esposizione presenta solo una selezione dei più importanti prodotti della storia del design italiano: infatti ci sarà la possibilità di alternare l’esposizione di diversi prodotti che per motivi di spazio non potranno essere presenti tutti contemporaneamente.

Via Sestriere, 33 10060
None (To)
Tel. 011 986 49 22
Fax 011 986 31 43
info@museodeldesign.it
www.museodeldesign.it