Da fine gennaio 2011, nel cuore di Bologna, Palazzo Fava riapre all’uso pubblico trasformandosi in Palazzo delle Esposizioni e solo il paragone con Palazzo Grassi a Venezia può farne immaginare l’importanza.
Quattro anni di restauri per regalare alla città un centro espositivo flessibile, con una superficie di oltre 2600 mq, che potrà ospitare mostre, dall’arte antica a quella contemporanea, in ambienti raffinati riecheggianti la nostra grande storia, a partire dai cicli di affreschi dei Carracci risalenti al 1584, passando attraverso sale con magnifici soffitti a cassettoni.
Palazzo Fava fa parte del percorso culturale, artistico, architettonico e museale voluto dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, prof. Fabio Roversi-Monaco; assieme al palazzo è stata recuperata l’intera via Manzoni su cui si affaccia, portici compresi, e presto, a pochi metri di distanza, sarà donato alla città un altro gioiello, Palazzo Pepoli in via Galliera. Proprio i portici strappati al degrado sono già una bella sorpresa e una sola strada, via Manzoni, fa vedere cosa potrebbe essere il centro di Bologna ripulito: un capolavoro!
Per ora l’ingresso al palazzo è gratuito e le opere, in gran parte pittoriche, seppure di grande valore, sono poche, con un impianto di illuminazione da completare portandolo a livelli di grande sede espositiva. Consigliamo comunque la visita a questo gioiello. In poco tempo Palazzo Fava potrebbe diventare la più importante sede espositiva nel centro storico di Bologna.
Per maggiori informazioni: www.genusbononiae.it
Di Stefano Boninsegna.
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