Gio. Mar 28th, 2024
Paul Cézanne Natura morta con tenda, 1894-1895 Olio su tela. 55 x 74,5 cm San Pietroburgo, Museo Statale Ermitage
Paul Cézanne Natura morta con tenda, 1894-1895 Olio su tela. 55 x 74,5 cm San Pietroburgo, Museo Statale Ermitage
Paul Cézanne
Natura morta con tenda, 1894-1895
Olio su tela. 55 x 74,5 cm
San Pietroburgo, Museo Statale Ermitage

Una straordinaria selezione di oltre 70 opere dalle collezioni del prestigioso Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo per una mostra che illustra la storia della pittura francese dal 1600 alla fine dell’Ottocento, dall’avvento delle accademie fino alla nuova libertà della pittura en plein air proposta dagli impressionisti. E ad accompagnare le opere, l’audioguida emozionale di Artune, con musiche di grandi artisti italiani.

Palazzo Madama di Torino presenta dal’11 marzo al 4 luglio “Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese”, una grande mostra che getta uno sguardo sulla storia dell’arte francese come da tempo non succedeva in Italia. Capolavori straordinari che rispecchiano l’evolversi del gusto artistico in Russia e la passione per l’arte francese, e nel contempo testimoniano l’amore per l’Italia di molti dei pittori in mostra.
La mostra intreccia tutti i grandi temi della pittura moderna – dai soggetti sacri a quelli mitologici, dalla natura morta al ritratto, dal paesaggio alla scena di genere – e delinea la storia della fortuna dell’arte francese in Russia: le ragioni storiche e culturali del successo di alcuni generi accademici, rispetto all’impegno sociale delle correnti realiste; il gusto raffinato di Caterina II che nel 1772 si aggiudicò gran parte dei dipinti raccolti a Parigi dal celebre amateur francese Pierre Crozat negli anni a cavallo tra il Sei e il Settecento; gli acquisti alla moda dei ricchi aristocratici russi nell’Ottocento, le riorganizzazioni dei musei nel Novecento in seguito alla Rivoluzione d’Ottobre.
Il percorso in mostra, articolato in 12 sezioni per un totale di circa 50 artisti dei quali vengono esposti alcuni dei più noti ed emblematici lavori, si apre con le influenze caravaggesche di Simon Vouet, prosegue attraverso il destino dei grandi maestri del classicismo, da Philippe de Champaigne ai sommi Poussin e Lorrain; attraversa la nuova libertà della pittura di Watteau, Boucher e Fragonard, per approdare al ritorno all’antico di Greuze e alla poesia venata di Romanticismo di Vernet e Hubert Robert; il neoclassicismo di Ingres si intreccia al nuovo sentimento del paesaggio che si affaccia con Corot e all’affermazione dell’Impressionismo con Renoir, Sisley, Monet, Pissarro, fino all’apertura verso le avanguardie moderne con Cézanne e Matisse.
Dopo “Porcellane Imperiali. Dalle collezioni dell’Ermitage” e “Il Collezionista di Meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky”, questa nuova mostra, che Palazzo Madama presenta nella cornice unica di Sala del Senato, costituisce la terza tappa della collaborazione da tempo avviata da Città di Torino e Fondazione Torino Musei con il Museo Statale Ermitage e con Ermitage Italia per attività di studio e ricerca e per progetti culturali.

Tutti questi eventi sono stati realizzati con il sostegno di Intesa Sanpaolo, che conferma anche in questa occasione il proprio impegno a favore della cultura e la vicinanza al territorio.
Le 75 opere in mostra, giunte a Torino dal museo russo, la cui collezione di pittura francese conta oltre duemila dipinti, la più vasta raccolta al di fuori della Francia, sono state selezionate dai curatori Clelia Arnaldi di Balme, Natalia Demina, Enrica Pagella con l’organizzazione generale della Fondazione Torino Musei e la collaborazione di Villaggio Globale International.
Ad accompagnare le opere in mostra, Artune, l’innovativo progetto di storytelling musicale per l’arte, ideato da Frankie hi-nrg mc e Materie Prime Circolari. Un viaggio attraverso le opere con la musica e i commenti audio di 10 grandi artisti italiani, tra cui – oltre a Frankie hi-nrg mc – Elisa, Paola Turci, Andrea Mirò, Simone Cristicchi, Dario Vergassola, Giuliano Sangiorgi, Neri Marcorè.
Il catalogo della mostra è edito da Skira Editore e raccoglie scritti di Clelia Arnaldi di Balme, Natalia Demina, Aleksandr Babin, Ekaterina Derjabine, Albert Kostenevič e Natalia Serebryannaya.