Gio. Mar 28th, 2024

Convinti della centralità che gioca il virtuoso rapporto tra Arte e Impresa per lo sviluppo competitivo del nostro Paese, ArtVerona si è mossa quest’anno per attuare tale sinergia, con momenti di incontro e approfondimento. A partire dalla presentazione, in apertura di manifestazione – giovedì 9 ottobre alle ore 11.00 – del Rapporto 2014 Symbola dal titolo Io sono cultura. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi, una sorta di annuario nato dalla collaborazione con UnionCamere e Fitzcarraldo, che attraverso un’analisi storico-statistica consente una lettura ragionata dei sentieri di sviluppo intrapresi dai territori italiani e del contributo che le industrie culturali e creative stanno apportando per uscire in forme nuove dalla crisi, in linea con le più avanzate esperienze europee e internazionali. Un appuntamento che vede la moderazione di Catterina Seia, vice presidente di Fitzcarraldo e direttrice del nuovo approfondimento Arte e Imprese de Il Giornale dell’Arte, media partner dell’appuntamento, che sottolineerà come l’identità italiana passi attraverso codici progettuali che naturalmente mettono in relazione l’ambiente artistico e quello imprenditoriale e che oggi la relazione tra i due termini diventa centrale per caratterizzare in modo definitivo la modalità e i processi produttivi della nuova Italia. Temi questi che saranno oggetto di stimolo e confronto anche all’interno di ArtVeronaTalk, il ricco programma di incontri curati quest’anno da Adriana Polveroni, direttrice di Exibart, curatrice e saggista; come pure di ArtVeronaLab, prima sessione di pensiero affidata alla guida di H-FARM, tra i più innovativi acceleratori di imprese, che vede coinvolti quaranta tra i più influenti interlocutori del sistema dell’arte per una riflessione sul sistema fieristico di settore.

E tra le collaborazioni significative, da segnalare la partnership con l’ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, la categoria di riferimento in Italia che affianca e sostiene ArtVerona in questo processo evolutivo.

Sono numerose le iniziative volte a porre le gallerie al centro dell’attenzione di questa edizione, quali ICONA, il Concorso, supportato quest’anno da Desall – piattaforma di crowdsourcing nata nel 2012 incubata in H Farm – che, attraverso una Commissione presieduta da Cristiana Collu, direttrice del MART, individuerà l’opera più rappresentativa dell’edizione 2014, tanto da diventare l’immagine di campagna della manifestazione per l’edizione successiva, oltre ad entrare in deposito al Museo di Rovereto; King Kong, che quest’anno esporrà all’ingresso dei padiglioni, in una posizione di grande visibilità e suggestione, una selezione di opere di grande formato proposte dalle gallerie presenti; o come Enrico Castellani: l’opera in bianco a cura di Andrea Bruciati, un’esposizione monografica e monocromatica di rilievo internazionale all’interno della sezione del Moderno.

E grazie ad Andrea Bruciati, talent scout sensibile e attento alla promozione dei giovani artisti e galleristi, a cui è stata affidata da quest’anno la direzione artistica della manifestazione, che ArtVerona|Art Project Fair persegue con determinazione un indirizzo di ricerca e sperimentazione, proponendo format innovativi quali 2000Maniacs – The Big Instant Painting Show, un progetto di pittura e partecipazione nato da un’idea di Lorenza Boisi, che vede in Espoarte il media partner che con una open call invita 50 artisti a partecipare portando ad ArtVerona un’opera che entrerà in dialogo con 10 opere di artisti individuati dai curatori tra quelli presenti in fiera per una mostra dal forte carattere pseudo performativo.

Riproposti Raw Zone, l’area ‘cruda’, essenziale nella confezione, inedita nei contenuti, espressamente dedicata alla ricerca e aperta al mercato più giovane; Collectors for Celeste, il Concorso che, grazie al network del Premio Celeste, coinvolgerà un collezionista nell’acquisto di un’opera tra quelle esposte in Raw Zone e LEVEL 0, l’iniziativa che come nella passata edizione vedrà alcuni direttori di musei d’arte contemporanea italiani (da Bolzano a Rovereto a Firenze) evidenziare, tra le gallerie presenti, ciascuno un artista, impegnandosi a promuoverlo entro Luglio 2015 con un talk o una presentazione o una mostra.

ArtVerona punta con queste iniziative a una maggior conoscenza delle ricerche in atto e a una capillarizzazione territoriale delle istanze meno conosciute nella Penisola. Come testimonia anche Independents, format a cura di Cristiano Seganfreddo, direttore di Fuoribiennale, che vede Artribune in veste di media partner e che quest’anno, per la quinta edizione, ha lanciato un tema, la bolla, su cui declinare le diverse proposte degli spazi non profit selezionati – collettivi, associazioni, realtà non istituzionali – annunciando un doppio riconoscimento: 2.500 euro alla migliore realtà indipendente italiana; una doppia pagina sul numero di Novembre di Artribune, alla migliore installazione-performance di Independents5.

ArtVerona, che gode fin dalla prima edizione del Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia e del Comune di Verona, con cui ha avviato da alcuni anni una proficua collaborazione nella realizzazione di alcuni suoi collateral, conferma la sinergia con l’Area Cultura del Comune di Verona, contaminando alcuni tra i più suggestivi luoghi della città.

Per PhotoArtVerona, dall’8 Ottobre al 16 Novembre 2014 si terrà, infatti, al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri Steve Sabella. Archaeology of the future, la prima personale in una sede museale italiana dell’artista palestinese – nato a Gerusalemme nel 1975 da dove è esiliato per approdare nel 2010 a Berlino – che vede le sue opere in importanti Collezioni internazionali.

Dal 10 Ottobre al 30 Novembre 2014 – negli gli spazi del Museo Civico di Storia Naturale grazie Ad Naturam, una mostra a cura di Angela Madesani, che mira ad evidenziare le modalità di rappresentazione della Natura all’interno della produzione artistica più recente.

Inoltre, in collaborazione con la Biblioteca Civica sede dell’Archivio Regionale di Videoarte del Veneto, prosegue VideoArtVerona – grazie alla quale dal 2008 ad oggi sono stati donati a scopo di studio e consultazione oltre 160 video d’artista – con la rassegna, dall’1 al 31 Ottobre, NOLI ME TANGERE. L’arte in movimento e la malattia dei sentimenti di Michelangelo Antonioni, a cura di Eva Comuzzi e Andrea Bruciati; un omaggio al genio di Michelangelo Antonioni in occasione dei quarant’anni del suo primo film a colori Il Deserto Rosso.

Si rinnova infine, la partnership con il Teatro Stabile di Verona per TheatreArtVerona.

La 10a edizione di ArtVerona, che vede Massimo Simonetti affiancato nel nuovo Comitato d’Indirizzo da figure come Giorgio Fasol e Michele Furlanetto, collezionisti e Cristiano Seganfreddo, direttore di Corriere Innovazione e Fuoribiennale, si presenta dunque come un appuntamento atteso, non solo in quanto apre la stagione del mercato dell’arte dando agli operatori le prime concrete indicazioni sul suo orientamento, ma anche in virtù di questo consolidamento istituzionale che sta già sortendo i primi segnali positivi, con un rafforzamento dell’incoming, della promozione e dell’internazionalizzazione del progetto.

Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa Verona Fiere e Art Verona

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