La galleria Il Ponte, in contemporanea alla mostra Bruno Gambone. Oggetti 1965-1970, all’interno del ciclo close up, presenta nello spazio living Sintax II, mostra di Robert C.Morgan di cui si espone una serie di opere in tecnica mista su tela e su carta del 2012-2013.
Comunicato a cura di: Ufficio stampa Susanna Fabiani
Mentre è noto ad alcuni come scrittore e critico d’arte, Robert C. Morgan ha sostenuto anche un personale percorso di artista, esponendo le sue opere per oltre quaranta anni. Nel 1970, mentre viveva a Santa Barbara in California, cominciò dipingendo forme astratto geometriche quale forma di linguaggio visuale. Fondendo un approccio alla pittura costruttivista con uno minimalista, Morgan ha respinto il formato su larga scala per privilegiarne uno più piccolo, che conserva un aspetto architettonico, spesso modulare. Mentre le sue forme dipinte con colori a grafite e metallici possono riflettere la luce, allo stesso tempo la terra d’ombra bruciata, l’ocra e il blu oltremare l’assorbono. Col trasferimento a New York nel 1989, Morgan ha chiarito la sua posizione quale pittore classicalabstract (astratto-classico) in senso orientale, pensando lo spazio come vuoto (sunyata), e la luce come energia. Il senso è ricavato attraverso una sintassi nella quale le forme modulari funzionano insieme in egual misura attraverso forma, luce e modalità pittorica.
Robert Morgan ha esposto presso l’Institute of Contemporary Art di Boston (1972, 1974), il Whitney Museum of American Art di New York (1976), l’Artists Space di New York (1976, 1977). Più recentemente ha tenuto mostre personali alla Bjorn Ressle Fine Arts di New York (2009), alla Sideshow Gallery a Brooklyn (2010) e alla Rooster Fine Art nel Lower East Side (2013). Le sue opere si trovano in molte collezioni pubbliche e private. E’ autore di numerosi libri e cataloghi incentrati sull’arte moderna e contemporanea in relazione a temi culturali alternativi. Vive e lavora a New York.
Galleria Il Ponte
Via di Mezzo, 42/b – Firenze