Mar. Apr 16th, 2024
Robert Rive, Rovine del Palazzo di Donna Anna a Posillipo. Napoli, 1860-1870

Dal 15 settembre 2016 all’8 gennaio 2017 Fondazione Fotografia presenta al Foro Boario di Modena la mostra Robert Rive. Photographie d’Italie, la prima mostra monografica italiana dedicata a Robert Rive, fotografo di origini tedesche che nella seconda metà dell’ottocento ha immortalato le più famose città e gli scorci più suggestivi del Bel Paese.

Ufficio stampa e comunicazione Fondazione Fotografia Modena, Cecilia Lazzeretti

Robert Rive, Rovine del Palazzo di Donna Anna a Posillipo. Napoli, 1860-1870
Robert Rive, Rovine del Palazzo di Donna Anna a Posillipo. Napoli, 1860-1870

Le opere, selezionate dalla curatrice Chiara Dall’Olio, provengono da album originali realizzati dal fotografo nel suo atelier di Napoli – attivo dal 1850 al 1895 –, conservati oggi negli archivi storici di Fondazione Fotografia Modena.

Nella mostra è integralmente visibile in originale, grazie ad un allestimento suggestivo, un album totalmente inedito di grandi dimensioni  (52 x 32 cm), “Photographies d’Italie par R. Rive, Naples”, contenente 147 preziose vedute all’albumina delle località maggiormente frequentate dai turisti del Grand Tour: da Genova a Torino, Milano e Venezia, fino a Taormina e Palermo. Un secondo album di 49 fotografie, “Souvenir de Naples”, dedicato alla città partenopea, alle località della Costiera, a Capri e Pompei, viene presentato sia nella sua forma originale che in formato digitale. Alcune fotografie sciolte di Roma completano poi la visione dell’Italia di questo autore dalla vita misteriosa e la cui opera è ancora poco conosciuta. “Nonostante infatti sia considerato fra i più importanti fotografi di paesaggio che hanno operato in Italia –  afferma Chiara Dall’Olio  – la scarsità d’informazioni sulla sua attività fotografica, così come la frammentarietà dei dati biografici, hanno contribuito alla minor fortuna critica di questo autore rispetto ad altri e hanno causato anche alcuni errori negli studi che lo riguardavano”.

La mostra Robert Rive. Photographie d’Italie, accompagnata da un catalogo edito da Skira, presenta molte immagini fino ad oggi sconosciute di Rive, aggiungendo così un capitolo importante alla storia della fotografia italiana. Fra tutte meritano di essere ricordate quella scattata al Palazzo Reale di Napoli, quando era ancora sede del Regno delle Due Sicilie, una delle rarissime immagini conosciute scattate da Rive alla fine degli anni ’50. Poi, la fotografia Milano. Strada del Duomo, in cui sulla destra si scorge l’insegna della prima libreria Hoepli (1870 circa); il panorama di Genova con la stazione ferroviaria di Porta Principe appena costruita (1860-65) e, ancora, il panorama di Torino con le rive del Po piene di panni stesi ad asciugare. Di grande suggestione romantica anche la veduta del Palazzo di Donna Anna a Posillipo (1860-70) e i faraglioni di Capri (1860-70) in cui appaiono, più o meno evidenti, popolani messi in posa dal fotografo per richiamare quell’elemento pittoresco che tanto piaceva ai turisti stranieri, i maggiori clienti dello studio di Rive .

Robert Rive (Breslavia 1825 ca. – Napoli 1895 ca.)

Di famiglia di origini francesi, nato a Breslavia probabilmente intorno al 1825, quando la città era in territorio prussiano (oggi Polonia), Robert si trasferisce a Napoli nel 1850 dove, insieme al fratello Giulio, apre uno studio fotografico che resta attivo fino alla metà degli anni Novanta, trasferendosi in diversi indirizzi della città. Nel 1867 partecipa all’Esposizione Universale di Parigi. Nel 1874 presenta all’esposizione della Société Francaise de Photographie un album con vedute dell’Italia che si ipotizza essere quello presentato in mostra.
Specializzato in vedute, realizza numerose campagne fotografiche non solo a Napoli e dintorni, ma anche in Sicilia e in tutte le località turistiche più visitate dell’intera penisola, diventando uno fra i primi fotografi in Italia ad avere un catalogo commerciale così ampio.
La cifra stilistica che caratterizza il suo stile è quella dell’ampiezza dell’inquadratura in cui è sovente inserito un elemento naturale che riconduce anche le vedute di città al paesaggio circostante. Come scrive la curatrice, “nelle immagini Rive ricerca un’inquadratura che incastona gli elementi come in una quinta teatrale e porta l’occhio dell’osservatore, attraverso una carrellata di piani orizzontali e verticali, verso il punto ove inserisce l’elemento di chiusura, che appare come una rivelazione”.

Foro Boario
Modena, Via Bono da Nonantola, 2

15 settembre 2016 – 8 gennaio 2017

promossa da
Fondazione Fotografia Modena
Fondazione Cassa di risparmio di Modena

inaugurazione
giovedì 15 settembre 2016, ore 18

orari di apertura
mercoledì-giovedì-venerdì 15-19
sabato-domenica 11-19
chiuso lunedì e martedì
 
ingresso libero

catalogo
Skira Editore

www.fondazionefotografia.org